L’evoluzione delle tecnologie rinnovabili e la crescente consapevolezza del bisogno di salvaguardare il Pianeta stanno portando le aziende a cercare metodi innovativi ed efficaci per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività. In questo contesto le comunità energetiche emergono come un’alternativa promettente e vantaggiosa, soprattutto alla luce delle novità normative introdotte di recente in materia.
Ma cosa sono le comunità energetiche e quali benefici possono portare alle imprese? Ne parliamo in questo articolo, introducendo il parco fotovoltaico di Elettroteam a Tortoreto.
Cosa sono le comunità energetiche?
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono soggetti giuridici costituiti da un insieme di persone fisiche, aziende e/o enti e istituzioni locali che scelgono di unirsi e fare rete per generare e condividere tra loro energia pulita, o venderla alla rete nazionale.
Queste realtà rappresentano un approccio innovativo e collaborativo alla produzione e distribuzione di energia, che mira a ridurre l’impatto ambientale e promuovere la sostenibilità a livello locale e globale.
Comunità energetiche: quali vantaggi per le imprese?
Le comunità energetiche rappresentano un investimento strategico e redditizio per le aziende energivore perché:
- riducono i costi energetici a lungo termine, in quanto l’energia rinnovabile tende ad essere più economica e stabile rispetto alle fonti tradizionali
- favoriscono l’indipendenza energetica, minimizzando il ricorso a fornitori esterni
- offrono un’opportunità interessante di rete e posizionano le aziende coinvolte come esempi d’innovazione e sostenibilità
Normativa comunità energetiche: arriva il nuovo decreto del MASE
Grazie ai recenti aggiornamenti normativi, il quadro giuridico per lo sviluppo delle comunità energetiche è diventato più favorevole, offrendo incentivi e sostegno finanziario per incoraggiare la transizione ecologica e promuovere un futuro energetico più sostenibile.
A livello europeo le CER sono regolamentate dalla Direttiva sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili 2018/2001 UE (RED II) e la Directive on Common rules for the internal market for electricity 2019/944 (IEM).
Entrambi i provvedimenti fanno parte del Clean Energy for All European Package (CEP), che incentiva un adattamento del quadro della politica energetica europea per facilitare la transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili.
L’Italia ha recepito queste direttive europee con l’emanazione e la conversione in legge del DL 162/19, il cosiddetto “Decreto Milleproroghe” e successivamente con il DLgs 199/2021 e il DLgs 210/2021. Nel 2023 è stata adottata la delibera ARERA, nota come TIAD – Testo Integrato per l’Autoconsumo Diffuso, che si aggiunge alle precedenti delibere sui Sistemi semplici di produzione e consumo e sui Sistemi di distribuzione chiusi.
Con l’entrata in vigore del decreto CER il 24 gennaio 2024, sono state introdotte nuove misure che promuovono lo sviluppo dell’autoconsumo e delle comunità energetiche. Il decreto prevede due tipi di incentivi, tra loro cumulabili:
- un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni sotto i cinquemila abitanti
- una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa
Il provvedimento ambisce inoltre a sviluppare cinque gigawatt complessivi di capacità produttiva da fonti rinnovabili.
Comunità energetica: il progetto di Elettroteam
La nostra azienda sta portando avanti un esempio di iniziativa comunitaria in ambito energetico. Si tratta di un’area adibita a parco fotovoltaico a Tortoreto (TE) e rappresenta un’opportunità d’investimento interessante per le imprese energivore che desiderano ridurre i costi energetici, diminuire l’impatto ambientale e sostenere la transizione verso fonti di energia più sostenibili.
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